Più entusiasmo per la sicurezza sul lavoro: una questione di comunicazione

L’uomo è una creatura abitudinaria. L’entusiasmo però diminuisce nella proporzione in cui si realizzano cambiamenti nelle aziende, soprattutto se essi portano ad un aumento dei tempi di lavoro e richiedono un maggior impegno. Nuovi standard e nuove misure di sicurezza occupazionali non fanno eccezione: alcuni dipendenti sviluppano una forte avversione nei loro confronti. Come suscitare entusiasmo nei dipendenti e lasciare spazio perché si sentano motivati a supportare le misure di sicurezza corporativa? In questo post ti mostriamo come puoi comunicare, in maniera efficace e proficua, il tema della sicurezza occupazionale – e perché esso è a beneficio di tutti.

Suscitare entusiasmo per la sicurezza sul lavoro: i nostri consigli sulla comunicazione

Quando si parla di sicurezza occupazionale, è di solito importante trovare il modo giusto per comunicarla. Ecco cosa devono prendere in considerazione amministratori e dirigenti nel momento in cui è necessario comunicare i problemi di sicurezza:

  1. Trasmettere stima: i dipendenti devono sentire che la loro sicurezza personale è importante per l’azienda, poiché loro stessi sono importanti come dipendenti.
  2. Comunicare il significato: le ragioni e le motivazioni alla base dell’introduzione di nuove misure di sicurezza vanno condivise in modo credibile e comprensibile.
  3. Coinvolgere i familiari a casa: garantisce loro un maggiore impegno nell’ambito della sicurezza sul lavoro.

Le misure di sicurezza sono un segno di stima

Il lavoratore tiene in mano un nuovo elmetto arancione sul cantiere
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(Immagine: © kuznetsov_konsta | stock.adobe.com)

I dipendenti sono la risorsa più importante di un’azienda. È compito centrale della direzione assicurare che i propri dipendenti si identifichino con l’azienda stessa e svolgano le proprie attività con motivazione. Ciò significa anche che la società è responsabile della loro sicurezza. Comunicare questo dimostra l’apprezzamento che l’azienda ha nei confronti dei suoi collaboratori: “Tu e la tua sicurezza siete importanti per noi”.

Lo scopo della sicurezza sul lavoro: a beneficiarne sono aziende e dipendenti

Infine, è ovvio che i dipendenti sono in grado di lavorare senza infortunarsi. Sicuramente a nessuno di loro piacerebbe l’idea di avere restrizioni occupazionali, personali e conseguenze a lungo termine a causa di incidenti. Lo stesso vale per i loro familiari e amici, dai quali si torna ogni giorno dopo il lavoro.

L’azienda ha bisogno di processi efficienti. Nei casi di infortuni e lesioni inerenti al lavoro, i ritardi durante le fasi di produzione, i tempi di fermo impianto ed i pagamenti di indennizzo, ad esempio, costituiscono fattori importanti. In definitiva, i fattori umani non riguardano solo le cifre relative a infortuni e lesioni, ma anche qualità e efficienza operativa. Se i dipendenti si sentono apprezzati dai loro dirigenti e dalla società per cui lavorano, l’azienda beneficerà di un loro maggiore coinvolgimento e impegno. Le misure di sicurezza possono quindi avere effetti sia tangibili sia intangibili, che hanno ricadute positive sia sulle corporazioni che sui collaboratori.

Il valore personale della sicurezza sul lavoro: si è in sicurezza anche a casa

Quante volte arriviamo sul posto di lavoro frustrati o stanchi, magari di fretta a causa di scadenze ravvicinate o eccessivamente fiduciosi nei confronti delle nostre capacità a seguito di tanti anni di routine? Ogni giorno ci ritroviamo più volte in questi stati emotivi o fisici, e questo è un aspetto cruciale nella sicurezza occupazione. Perché quando si verifica uno o più di questi stati, aumenta il rischio dell’errore.

La chiave per un comportamento sicuro è riconoscere per tempo quando ci troviamo in uno di questi stati – e quindi reagire adeguatamente. Questo ci consente di evitare errori gravi prima ancora che si verifichino. Il nostro metodo ci ha mostrato che l’impegno dei dipendenti in materia aumenta quando comunichiamo che non si tratta solo della loro sicurezza personale, ma anche di quella delle loro famiglie a casa. L’idea di “portarlo in casa propria” è una componente fondamentale del programma principale di formazione SafeStart e fa capire ai dipendenti che loro sono apprezzati.

Ridurre errori, evitare infortuni: a casa e al lavoro

I bambini hanno un potenziale particolarmente grande di miglioramento in termini di sicurezza e lesioni. Scivolano e cadono più volte al giorno, urtano contro oggetti, si graffiano o si scottano. Nel corso della nostra vita impariamo le nostre lezioni, cerchiamo di comportarci in sicurezza e di fidarci sempre più delle nostre capacità. Quindi, man mano che diventiamo grandi riduciamo il numero di lesioni da 15-25 alla settimana a circa 20 all’anno. Questo però non significa che ad un certo punto saremo “sufficientemente in sicurezza”, anche se arriviamo a crederlo. Piuttosto, dovremmo lavorare di continuo per ridurre i nostri infortuni. Un adulto tuttavia difficilmente lo fa – possiamo affrontare le poche lesioni che ci sembrano sempre inevitabili. Riteniamo “sufficientemente buone” le nostre capacità di prevenzione degli infortuni.

A causa di questo errore di valutazione, gran parte dei nuovi problemi di sicurezza occupazionale dà luogo a malcontenti: quando vengono introdotti nuovi regolamenti, veniamo strappati dalle nostre abitudini consolidate. Processi di lavoro collaudati vengono sottoposti a modifiche. Eppure, è proprio il superamento delle routine a far sì che torni ad aumentare la nostra consapevolezza nei confronti di situazioni potenzialmente rischiose e di energie pericolose.

La sicurezza presa sul serio: come restare a lungo senza infortunarsi

Agire in sicurezza in tempo reale è la chiave per lavorare e vivere in modo da restare a lungo senza infortunarsi. È fondamentale, nel momento critico,

  • tenere gli occhi sull’attività
  • tenere la mente sul compito
  • tenersi al largo della zona di pericolo
  • tenere i propri equilibrio, trazione o presa.

Queste cose in realtà sono tutte evidenti – e se siamo totalmente concentrati sul compito da svolgere questi suggerimenti diventano superflui. Ma quanto è grande il rischio quando cominciamo a divagare con i nostri pensieri e distogliamo la mente dall’attività che avevamo sotto mano? Nell’articolo gratuito “Eccesso di fiducia: il killer silenzioso” ti diamo consigli su come evitarlo e ti invitiamo a riflettere sul tuo comportamento.

 

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