Realtà Vs. Teoria di Mackenzie Wilson
#6

#6 Eccellenza nella sicurezza = ottimi risultati commerciali: causalità o (semplicemente) correlazione?

di Mackenzie Wilson / Tavola rotonda con gli esperti al SafeConnection: prospettive a confronto

È ormai un dato di fatto che l’eccellenza nella sicurezza e gli ottimi risultati negli affari siano fra loro correlati. Ma è possibile andare oltre e stabilirne un nesso causale, cioè che una sia la causa degli altri? Larry Wilson, autore di SafeStart, ha invitato gli esperti partecipanti al SafeConnection a riflettere sul tema.

Prima però, al fine di capire quale fosse l’opinione generale, ha chiesto ai relatori se tra l’eccellenza nella sicurezza e quella negli affari vi fosse una correlazione o un nesso di causalità.

Chi meglio di quelle aziende che hanno raggiunto ottimi risultati sia in materia di sicurezza che di prestazioni potrebbe rispondere a questa domanda?

Su come l’eccellenza nella sicurezza si colleghi alle prestazioni aziendali le opinioni degli interpellati sono state come al solito molto franche:


C’è un dato importante elaborato da Teg Matthews (Vicepresidente, SafeStart) che conduce gruppi di discussione con i leader delle 500 maggiori società americane per ricavi secondo la classifica pubblicata dalla rivista Fortune: circa il 90% dei manager afferma di riconoscere tale correlazione.

Da quanto emerso nel corso degli interventi, ci si dovrebbe basare su questa correlazione per poterne trovare la causalità:

Larry Wilson ha approfondito ulteriormente la discussione per capire se le leadership intervenute avessero messo in relazione, da una parte, l’errore umano quale causa dell’infortunio e, dall’altra, l’errore umano che causa problemi di produzione o qualità. Chi di loro riusciva a riconoscerne il nesso?

In poche parole, i vertici aziendali sono consapevoli che la riduzione dell’errore umano è la ragione per cui l’eccellenza nella sicurezza equivale a ottime prestazioni negli affari?


Caso di Studio: Etex. Alex Carnevale (Presidente di Dynacast International) ha raccontato che quando lavorava in Etex come CEO credeva insieme ai colleghi che “le stesse cause che portano a eccellere nella sicurezza producono anche i migliori risultati aziendali”. Non si trattava di un’ipotesi, ma di un principio chiaro: “impegno, attenzione ai dettagli e azioni concrete, passando dalle parole ai fatti. Queste cose sono abbastanza evidenti quando si tratta di ottenere ottimi risultati in materia di sicurezza”, afferma, “ma sono anche le stesse che devi fare per raggiungere una buona qualità, produttività ed efficienza, quindi per far progredire i tuoi stabilimenti”. Questo modo di pensare ha consentito ai leader di trasmettere in modo forte il messaggio che loro a queste cose danno molto importanza, con l’ulteriore vantaggio di aiutare a eliminare qualsiasi tensione tra le pratiche di sicurezza e tutte le altre attività aziendali.

Gli “errori di prestazione”, come ad es. effettuare una consegna sbagliata, hanno alla base le stesse cause che portano a commettere gli “errori che provocano gli infortuni”? Li possiamo attribuire alla fretta, alla frustrazione, alla stanchezza o all’eccesso di fiducia? Oppure a una combinazione di questi stati fisici o emotivi?


Ecco un concetto chiave di Larry Wilson di SafeStart: c’è un po’ più di maturità in termini di “giustizia” in una questione legata alla sicurezza piuttosto che a un errore commesso nell’ambito della produzione o della qualità. “Se qualcuno facesse partire tre camion carichi di prodotti verso il secondo miglior cliente invece che al primo, probabilmente gli si direbbe che se dovesse succedere ancora verrà licenziato”, sostiene. “Ma, se un lavoratore facesse arretrare il muletto dalla banchina di carico e si ferisse gravemente, si avvierebbero tutti i tipi possibili di analisi delle cause”. Mentre ormai sappiamo tutti che nessuno mai cerca di farsi male, né di commettere un errore di produzione, di qualità o di servizio ai clienti!”

Tuttavia, rimane non chiara la comprensione circa il nesso tra pratiche di sicurezza ed eccellenza nelle prestazioni aziendali, a meno che non venga valutato l’aspetto umano dell’errore:

Analizzare e interpretare i dati: Alex Carnevale sottolinea la necessità di guardare ai fattori chiave di una buona prestazione aziendale piuttosto che solamente ai risultati. 

Sì, l’obiettivo è raggiungere una buona prestazione aziendale, ma credere nella causalità, tra l’eccellenza negli affari e quella nella sicurezza, ti porta a capire quali sono i fattori chiave in gioco. Individuali e comprenderai su quali elementi fare leva per raggiungere risultati sempre migliori.

Perché accontentarsi della correlazione quando potresti sfruttare anche la causa? Perché puntare al ‘Buono’ quando potresti diventare ‘Eccezionale’?


Concetti chiave

  • La correlazione tra l’eccellenza negli affari e quella nella sicurezza è un dato di fatto.
  • L’elemento determinante per entrambe è il fattore umano.
  • Andare oltre: un nesso di causalità andrebbe compreso e sostenuto da tutti i livelli dell’organizzazione.
  • Comprendere le persone che lavorano nella tua azienda rende tutto più semplice!
¹ Tratto dalle tavole rotonde tenute al SafeConnection in America del Nord, Europa, Medio Oriente, India e Asia.
² Tutte le opinioni qui espresse rappresentano solo l'opinione dei relatori e non riflettono necessariamente il punto di vista di SafeStart e delle società citate.
³ Per ulteriori informazioni sulle tavole rotonde SafeConnection vai su https://uk.safestart.com/safeconnection/.

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