Non c’è ombra di dubbio sul fatto che le norme di sicurezza siano importanti e vadano sempre rispettate. Questo vale per tutti i settori, a prescindere che tu lavori in un ambito specifico come quello degli impianti elettrici o che faccia il conducente di un autocarro sulla strada. Tuttavia, coloro che seguono solo le regole essenziali della sicurezza non sono necessariamente protetti dagli incidenti. Oltre ad osservare le normative, infatti, consolidare o acquisire le buone pratiche inerenti alla sicurezza è spesso decisivo per evitare infortuni e lesioni.
Le regole stradali non bastano
Le regole assicurano che le procedure seguano sempre lo stesso schema. Inoltre, rendono prevedibile il comportamento degli altri. Questo punto è fondamentale, specialmente alla guida. Le buone pratiche inerenti alla sicurezza, che tutti conoscono, sono altrettanto utili:
- Già nelle scuole elementari i bambini imparano l’SDS, cioè il principio dello sguardo di sicurezza ‘sinistra-destra-sinistra’, prima di attraversare la strada.
- Gli automobilisti, agli incroci sanno che devono sempre tenere d’occhio tutte le direzioni.
- Quando prendi il patentino per la guida del muletto impari a prestare particolare attenzione ai carichi e alle persone che ti si spostano attorno.
- Per i camionisti rivestono particolare importanza gli angoli morti.
- Una cosa dovresti tenere sempre presente: la direzione in cui guardi deve coincidere con quella verso cui ti sposti!
Sia sulle strade statali, sia nel magazzino dobbiamo renderci conto che l’osservanza delle regole di per sé non è assoluta garanzia di sicurezza. I dati della Polizia Stradale Italiana rivelano che nel periodo compreso tra gennaio e giugno del 2018, su un totale di 4.730 incidenti circa 730 hanno coinvolto mezzi pesanti come i camion, causando 46 morti e 1.091 feriti. Tra l’altro, è particolarmente alta la proporzione degli incidenti che coinvolgono tir e ciclisti: è purtroppo ancora frequente che essi sfuggano alla vista perché si trovano appunto nell’angolo morto della visuale dei camionisti.
Errori che comportano gravi conseguenze
Affinché le regole del codice stradale del traffico funzionino, tutti gli utenti della strada devono seguirle, sia che si trovino al volante di un camion, o di un’auto compatta, o in bicicletta o a piedi. Ad ogni modo, gli errori sono cose che avvengono e non possono essere impediti in assoluto. Possono ripetutamente continuare ad accadere se non siamo completamente concentrati sul compito da svolgere, sia sul lavoro che alla guida. Quindi, può anche succedere che guardiamo la strada ma non ci accorgiamo consciamente di ciò che abbiamo davanti a noi. Ad esempio, quanto spesso ci capita di non riuscire a ricordare che strada fare per raggiungere il luogo di lavoro? Quante volte abbiamo fretta e vogliamo fare diverse cose contemporaneamente! Ad es., mentre teniamo lo smartphone in mano, attraversiamo la strada o, peggio ancora, guidiamo l’auto. Quando siamo di fretta, eseguiamo compiti di minor entità senza i dispositivi di protezione individuale. Non c’è da stupirsi che questo spesso provochi risultati dannosi. Perché sono proprio questi i momenti in cui sottovalutiamo il rischio e infrangiamo le regole di sicurezza. Così ci esponiamo senza necessità ad un rischio alto. Pensiamo: lo faccio, tanto finora non è mai successo niente di male.
Tenere d’occhio anche gli altri
Anche se seguiamo tutte le regole per quanto ci compete, ciò non significa che gli altri facciano lo stesso. Ad esempio, se un altro utente della strada non si accorge della nostra presenza e ci priva del nostro diritto di precedenza, l’incidente si verificherà comunque, anche se abbiamo rispettato il codice stradale. Ma se abbiamo un occhio di maggior cautela nei confronti della questione, allora abbiamo la possibilità di prevenire la collisione con un riflesso, cioè con una reazione istintiva. Se guidiamo il muletto nel magazzino e una persona improvvisamente ci incrocia e ci taglia la strada, possiamo essere in grado di evitarla frenando se abbiamo i nostri occhi e mente su ciò che stiamo facendo.
Al di là delle regole: acquisire buone pratiche inerenti alla sicurezza
Per questi motivi, è importante lavorare sulle proprie abitudini e migliorarle in modo sostenibile. Riconosci ciò che stai facendo “ora, in questo esatto momento” e tieni occhi e mente su di esso. Secondo la nostra esperienza, sono proprio questi due errori (né occhi né mente sull’attività) a contribuire in maniera decisiva alla stragrande maggioranza di lesioni e infortuni.
La conformità alle norme vuol dire tanto, ma va integrata con le buone pratiche inerenti alla sicurezza. Solo se prestiamo attenzione ad entrambe, possiamo comportarci in modo sicuro in ogni situazione – al lavoro, a casa e sulla strada. Scopri di più su come puoi acquisire o migliorare le buone pratiche inerenti alla sicurezza e nel contempo consentire alla tua famiglia di parteciparvi, leggi Sicurezza 24 ore su 24, 7 giorni su 7, anche per la tua famiglia.
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