Le cause tipiche dei più frequenti infortuni sul lavoro

Grazie a sofisticati sistemi di gestione e ad ampie ed esaurienti misure di prevenzione e protezione, a lavoratori costantemente formati e ad una cultura della sicurezza in continuo miglioramento, le aziende sono state in grado di ridurre significativamente la quantità degli incidenti. Allo stesso tempo molte di esse hanno mantenuto immutata per anni la percentuale degli infortuni e delle lesioni che si sono verificati al loro interno. Inoltre, si rileva che alcune tipologie di infortuni si verificano con più frequenza di altri. Forniremo qui una breve casistica dei più frequenti infortuni sul lavoro. Mostreremo come identificare meglio le cause che li hanno provocati al fine di acquisire ulteriori informazioni di base su cui puntare per intervenire con misure mirate in termini di sicurezza.

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Che cos’è un infortunio sul lavoro? Ecco alcuni esempi tipici

Quando si tratta di fare esempi, la domanda fondamentale è: che cos’è un infortunio sul lavoro? Secondo il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in Italia, la definizione è: “per infortunio sul lavoro si intende ogni lesione originata in occasione di lavoro”. Il rischio considerato è quello specifico, determinato dal tipo di attività che viene svolta. Quindi gli infortuni si possono verificare indipendentemente dal luogo in cui si trova il lavoratore.

Secondo l’INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro), nel 2018 si sono verificate più frequentemente le seguenti lesioni:

  • 53,3%: fratture
  • 15,8%: lussazioni e distorsioni
  • 13%: contusioni.

“Scivolamenti, inciampi e cadute” sono le principali cause di infortuni e lesioni sul lavoro

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Statisticamente parlando, esiste tutta una serie di cause che possono portare a infortuni e lesioni sul lavoro. Secondo le associazioni di categoria, gli scivolamenti, gli inciampi e le cadute rappresentano con il 34.7% la prima causa di infortunio occupazionale. Spesso non esiste nemmeno un rischio specifico di inciampo, come si evince dalle statistiche DGUV sugli infortuni nel 2016.

Altre cause di infortuni sul lavoro includono:

  • Malfunzionamento di strumenti, macchinari, oggetti e procedure
  • Non corrette operazioni di sollevamento, trasporto e immagazzinaggio
  • Mancato rispetto delle norme di sicurezza
  • Scarsa esperienza
  • Assenza di consapevolezza della sicurezza e dei rischi.

Misure di sicurezza conosciute con bassa probabilità di essere seguite

Naturalmente, le suddette statistiche sugli infortuni che si verificano nelle aziende forniscono preziose indicazioni per il controllo e l’ampliamento delle misure di sicurezza interne. Le regolari analisi degli incidenti sono utili anche per svolgere le necessarie attività di prevenzione degli infortuni. L’attenzione però si concentra quasi esclusivamente sull’attività stessa, sul compito sul lavoro – in altre parole, su ciò che il lavoratore ha fatto e su come lo ha eseguito.

Con quanta frequenza leggiamo raccomandazioni quali, ad esempio:

  • Controllare la documentazione relativa alla sicurezza, le istruzioni di lavoro, ecc.
  • Reiterare la formazione sulla sicurezza per aggiornare le conoscenze.
  • Istruire il lavoratore in merito alle fasi e alle istruzioni di lavoro, se necessario con assistenza/affiancamento sul posto.
  • Introdurre la “valutazione del rischio dell’ultimo momento” (LMRA)

A volte leggiamo semplicemente la contromisura: “Il lavoratore deve osservare le istruzioni di sicurezza durante l’operazione e prestare maggiore attenzione”.

Da una parte si tratta di misure ben comprensibili e concrete, facili da mettere in pratica e da verificare; dall’altra, stiamo effettivamente facendo “più o meno la stessa cosa” e ci chiediamo perché simili infortuni e lesioni si ripetano ancora.

Come migliorare la sicurezza sul lavoro e ridurre gli infortuni

Comunque, al fine di ottenere un notevole miglioramento della sicurezza sul lavoro in azienda, non dovremmo concentrarci solo su “ciò che facciamo”, bensì integrare la nostra visione con il pensiero a “quando lo facciamo”. In questo modo, amplieremo la nostra prospettiva che comprenderà le vere cause degli infortuni più frequenti.

Quindi, se analizzi gli infortuni sul lavoro nella tua azienda, dovresti ampliare questa valutazione con una semplice domanda: “Perché l’incidente è avvenuto oggi – proprio in questo momento?” In questo modo puoi valutare il relativo infortunio attraverso un aspetto fondamentale, spesso trascurato, cioè che una grande percentuale degli infortuni occupazionali può essere ricondotta a un errore involontario della vittima stessa. Nella nostra terminologia SafeStart, lo chiamiamo schema stato-errore.

Maggiore trasparenza e punti di partenza specifici per la prevenzione degli infortuni sul lavoro

Se desideri saperne di più sull’impatto che lo schema stato-errore ha sugli infortuni sul lavoro negli incidenti occupazionali della tua azienda, ti consigliamo il nostro articolo “Ottieni ancora più trasparenza nei tuoi infortuni sul lavoro!”.

Con il nostro strumento semplificato li puoi valutare ancora meglio. Scopri le vere cause degli infortuni sul lavoro nella tua azienda. Su queste premesse, puoi intraprendere azioni mirate per adottare ulteriori misure preventive e ridurre il tasso di infortuni e lesioni nel lungo termine!

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